Il pomeriggio del 20 giugno 1944 quarantatré partigiani, arrestati nei giorni precedenti durante le operazioni di rastrellamento in Val Grande, furono fucilati a Fondotoce, nel luogo dove ora sorge il Sacrario “Parco della Memoria e della Pace” e la Casa della Resistenza.
Dopo essere stati torturati e fatti sfilare in corteo da Intra arrivarono sul luogo della fucilazione, nei pressi del canale che congiunge il Lago di Mergozzo al Lago Maggiore.
Nel corteo erano quarantasei, tre di loro verranno all’ultimo momento risparmiati, uno si salverà e proseguirà la sua attività di Partigiano col nome di battaglia "quarantatre".