Comitato provinciale Monza e Brianza

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Bruno Bellati

Nato il 3 marzo 1927 a Cesano Maderno e qui residente, padre Antonio.
Cresciuto in una famiglia di antica tradizione antifascista già a diciassette anni si offriva per portare i viveri, fornitegli da un macellaio di Binzago, ai partigiani dislocati sulle montagne del Lario. Si recava in treno fino a Como e da lì, con la funicolare, si portava a Brunate per depositare l'ingombrante valigia nell'albergo Milano dove, con l'oscurità, veniva recuperata dalle bande partigiane. Scoperto dai fascisti, dovette scappare da Cesano Maderno e fu aiutato a raggiungere le bande partigiane della Valsesia dove assunse il nome di battaglia di Tarzan nella 10° brigata “Rocco”.
Il 28 marzo 1945 rimase ferito ad Invorio (Novara) in quella che venne poi conosciuta come la battaglia di San Marcello. In quell’episodio il battaglione Bariselli della brigata si stava recando a Vergante, nelle vicinanze di Invorio, in una situazione di forte maltempo e basse temperature. Trovato ristoro la sera del 27 marzo presso alcune cascine presidiate da altri gruppi partigiani, già i garibaldini erano stati individuati ed accerchiati. I tentativi dei partigiani di sfondare la linea furono frustrati dal superiore armamento dei militi della Rsi e dal numero maggiore degli avversari. Bellati, seppur ferito, si salvò ma sul terreno rimasero undici suoi compagni, sui corpi dei quali i fascisti infierirono ulteriormente, oltre a saccheggiare ed incendiare le abitazioni dei dintorni.

FONTI
• Istoreto, Banca dati Partigianato piemontese www.istoreto.it.
• ANPI - sezione di Cesano Maderno - www.anpicesanomaderno.it

Bruno Bellati
Fonte: ANPI - sezione di Cesano Maderno



Un percorso a cura del Comitato provinciale ANPI Monza e Brianza