Comitato provinciale Monza e Brianza

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Ambrogio Buzzi

Nato il 14 maggio 1909 a Briosco, qui residente dove esercitava il mestiere di falegname.
Ex soldato di fanteria dell’Esercito Regio.
Qualifica: “Patriota” col nome di battaglia di “Ambrogio” nella 1° divisione Giustizia e Libertà, brigata “Valle Stura Carlo Rosselli”, comandata in quel momento da Nuto Revelli, uno dei più importanti comandanti della storia partigiana. Destano molto interesse le date di affiliamento di Buzzi alla brigata giellista. La “Carlo Rosselli”, infatti ha una storia particolare perchè è l’unica formazione partigiana italiana ad aver espatriato, nella fattispecie in Francia, non in un’azione di fuga ma al suo completo per attività operativa concordata con gli Alleati. Infatti il 17 agosto ai partigiani di Revelli che presidiavano la Valle Stura, fu chiesto di ritardare l’afflusso di reparti tedeschi che attraverso il Passo della Maddalena avevano l’obiettivo di creare uno sbarramento alle truppe alleate e a loro eventuali tentativi di risalire il versante francese ed affacciarsi alle valli degradanti su Cuneo e sulla pianura piemontese. Due divisioni motorizzate iniziarono la manovra il 17 mattina, investendo con violenza le posizioni tenute dalla Brigata « Rosselli » in bassa valle. I 410 volontari e 26 ufficiali della formazione giellista al comando di Benvenuto Revelli, per sette giorni contrastarono il passo alle due divisioni, manovrando in maniera da ritardarne la marcia, a mezzo di interruzioni stradali e continui attacchi frontali, a tergo e sui fianchi. Solo in capo a dieci giorni i tedeschi riuscirono a raggiungere l’obiettivo. Le insistenze inglesi fecero sì che fosse accettata la proposta per i partigiani italiani di scendere in Francia, per la difesa della media e alta Valle della Tinée. Il 29 agosto, la formazione si installa subito dopo il confine e il 15 settembre la formazione viene trasferita su camions americani a Belvedere, in Val Vésubie. A Belvedere la « Rosselli » continua la sua attività di pattuglie, controllando un tratto di fronte che le era stato affidato e cioè la linea a sbarramento della Valle Gordelasca e le fortificazioni dell'Authion; fra l’altro, il 19 settembre, un suo gruppo penetra profondamente nei capisaldi tedeschi e sostiene un accanito scontro con aliquote nemiche presso Turini. Il 16 ottobre giunge già a Belvedere il primo collegamento proveniente dall'Italia. Il rientro nelle valli cuneesi con una lunga marcia ha luogo verso la metà di aprile del 1945. Le date di appartenenza di Ambrogio Buzzi alla formazione, dichiarate all’atto della richiesta della qualifica partigiana, ricalcano esattamente quelle di questi avvenimenti; appartenenza dal 10 dicembre 1943 al 10 settembre 1944 e dal 10 aprile 1945 all’8 maggio 1945.

FONTI
• Istoreto, Banca dati Partigianato piemontese www.istoreto.it.



Un percorso a cura del Comitato provinciale ANPI Monza e Brianza