Enrico Carpani
Nato il 6 gennaio 1921 nel quartiere San Fruttuoso di Monza. Paternità Giuseppe.
Enrico Carpani risulta essere uno dei più attivi partigiani operanti in Brianza con ruoli
anche di comando e punto di riferimento soprattutto a San Fruttuoso. Oltre alle usuali
azioni propagandistiche tipiche di una Sap (Squadre d’azione patriottica), il suo gruppo si
distinse per il sostegno alle formazioni di montagna in termini di fornitura di armi, cibo ed
indumenti. La polizia fascista lo riteneva un pesce grosso della Resistenza, per cui le
indagini e i tentativi di prenderlo erano divenuti insistenti. Dopo che il suo cascinotto, luogo
di ritrovo dei partigiani di San Fruttuoso, fu incendiato dai fascisti, Carpani si traferì a Nova
Milanese dove aveva dei parenti, continuando la sua attività in questa cittadina, finchè il
pericolo di arresto non divenne troppo alto. Carpani quindi si trasferì in montagna,
unendosi ai garibaldini della 10° brigata “Rocco, appartenente alla 2° divisione “Redi”, con
il nome di battaglia di “Gildo”. Ricordo che “Redi” era il nome di battaglia di Gianni Citterio,
al quale la divisione venne intitolata. Carpani trascorse sei mesi combattendo in quella
parte di Piemonte settentrionale costituito dall’alto novarese, anche qui distinguendosi per
coraggio e spirito d’iniziativa.
FONTI
• www.lageredeportazione.org/testimonianze/capuzzo-bacio-emilio/
• Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea. Banca dati del partigianato piemontese
• Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea nel Novarese e nel Verbano Cusio Ossola “Piero Fornara”. database www.isrn.it.

