Angelo Nobili
Angelo Nobili («Giulio»), a Carate meglio noto come Fanin, si era iscritto al PCI fin dai primi tempi di vita del partito. Per il suo antifascismo venne condannato una prima volta a tre anni di galera e tre di sorveglianza speciale. Scontata la pena venne licenziato dalla Stipel dove lavorava come capo tecnico; arrestato nuovamente per la strenua attività antifascista venne confinato a Gasperina (Catanzaro) per altri tre anni (dalla metà del 1926 a quella del 1930). Dopo l’8 settembre fu costretto a vivere nella clandestinità finché raggiunse a Rogolo in Val Masino la 52a Brigata Rosselli divenendone il commissario di brigata, col nome di «Giulio». Una delle azioni in cui viene citato come elemento determinante è quella del settembre 1944 a Piazzo, frazione di Casargo in Valsassina, contro il presidio della Gnr.
FONTI
• Pagine della resistenza caratese A cura di Luigi Colombo
• Casellario politico centrale

