Angelo Preda
Nato 12 ottobre 1925 a Verano Brianza e qui residente, padre Giovanni, madre Luigia. Avendo
utilizzato un criterio alfabetico, è il primo di una famiglia il cui contributo offerto alla lotta partigiana
presenta i caratteri dell’eccezionalità. Il padre Giovanni mai esitò ad offrire aiuto e protezione ai
partigiani locali, la mamma Luigia coraggiosa e con ruolo fondamentale di legame fra i giovani
renitenti ed antifascisti e le bande del verbano, tre figli partigiani di cui uno caduto.
Angelo esercitava il mestiere di meccanico in una ditta di Seregno che lavorava per l’esercito della
Repubblica sociale e per questo aveva il permesso di non essere chiamato alle armi. Nonostante
ciò, in forza dell’autonomia di cui molte formazioni fasciste si dotarono verso il rispetto delle
disposizioni dei loro organi superiori, la Gnr locale volle comunque intimargli l’arruolamento.
Arrestato in quanto renitente fu liberato per interessamento di un gerarca locale di Verano Brianza
amico di gioventù del padre. In risposta a ciò e non potendo più restare al paese dove rischiava
un nuovo fermo, Angelo decise di raggiungere altri amici e il fratello Gerolamo già aggregati alla
Divisione alpina “Beltrami”, formazione partigiana operante nel verbano e nell’Ossola. Partecipò
per sei mesi fino alla Liberazione alla guerra di resistenza di quella zona.
FONTI
• Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea. Banca dati del partigianato piemontese
• Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea nel Novarese e nel Verbano Cusio Ossola “Piero Fornara”. database www.isrn.it.
• Blog Verano ANPI l’intervista ai fratelli Preda

