/ un film di Marco Bechis ; direttore della fotografia Cobi Migliora, Fabrizio Profeta ; musiche Jacques Lederlin ; prodotto da Marco Bechis ; con le testimonianze di Vera Vigevani Jarach, Marco Bechis, Marta Alvarez, Liliana Segre. - 2014.
/ diretto da Ruggero Gabbai su soggetto di Marcello Pezzetti e Liliana Picciotto ; un film della Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea di Milano. - 1997.
/ un film di Claude Lanzmann ; fotografia: Dominique Chapuis, Jimmy Glasberg e William Lubchansky - 1985.
Il rumore della memoria / un film di Marco Bechis ; direttore della fotografia Cobi Migliora, Fabrizio Profeta ; musiche Jacques Lederlin ; prodotto da Marco Bechis ; con le testimonianze di Vera Vigevani Jarach, Marco Bechis, Marta Alvarez, Liliana Segre. - 2014.
L'opera è distribuita online a puntate e su DVD come film documentario. La serie, composta da sei brevi episodi di circa otto minuti l'uno, racconta la vita di Vera Vigevani Jarach, attraverso il racconto anche in prima persona delle due esperienze che a distanza di anni e di luoghi hanno segnato la sua vita, mettendola di fronte a due diverse dittature che hanno fatto della deportazione e della eliminazione fisica una pratica comune, il nazifascismo e la dittatura argentina. Una storia narra di come, giovane ebrea italiana, sia sopravvissuta alle persecuzioni nazifasciste rifugiandosi in Argentina, perdendo invece il resto della sua famiglia rimasta in Italia. L'altro episodio tratta la sorte della figlia Franca, attivista in Argentina contro il regime di Videla, desaparecida e uccisa a soli 18 anni, gettata viva in mare da un aereo durante i voli della morte. Il suo corpo, come quello di molti altri desaparecidos, non è mai stato ritrovato. La scomparsa della figlia spinge Vera a diventare una delle fondatrici delle madri di Plaza de Mayo e una "militante della memoria", che gira l'Italia e l'Argentina per raccontare le sue due storie, affinchè questi orrori non si ripetano. Gli episodi incentrati invece sulla Shoah, si svolgono tra Auschwitz e Milano, in compagnia della sopravvissuta all'olocausto Liliana Segre.
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Memoria / diretto da Ruggero Gabbai su soggetto di Marcello Pezzetti e Liliana Picciotto ; un film della Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea di Milano. - 1997.
Il film-documentario, introdotto da alcune letture di Giancarlo Giannini tratte da Se questo è un uomo di Primo Levi, raccoglie le testimonianze di diversi sopravvissuti al campo di sterminio di Auschwitz, ricondotti presso gli stessi luoghi della loro prigionia. Oltre alla testimonianza delle sofferenze patite nel campo, vengono narrate anche le esperienze legate alle umiliazioni e privazioni subite a causa delle leggi razziali del 1938, nonchè della segregazione e cattura avvenute in Italia. Le testimonianze dei sopravvissuti raccontate nel film sono quelle di: Shlomo Venezia, Rubino Romeo Salmonì, Nedo Fiano, Ida Marcheria, Leone Sabatello, Liliana Segre, Alberto Mieli, Goti Herskovits Bauer, Settimia Spizzichino, Piero Terracina, Sabatino Finzi, Elisa Springer, Alberto Sed, Mario Spizzichino, Lina Navarro, Virginia Gattegno, Dora Venezia, Raimondo Di Neris, Matilde Beniacar, Alessandro Kroo, Dora Klein, Luigi Sagi ed Elena Kugler.
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Shoah / un film di Claude Lanzmann ; fotografia: Dominique Chapuis, Jimmy Glasberg e William Lubchansky - 1985.
Claude Lanzmann inizia a lavorare al film Shoah nel corso dell'estate 1974; la realizzazione della pellicola lo occupa a tempo pieno per undici anni. Il risultato è un film-fiume di nove ore e mezzo di durata. La pellicola è girata in Polonia nei luoghi dove fu realizzato il genocidio nazista all'interno dei campi di sterminio. Claude Lanzmann intervista sopravvissuti (compresi i membri del Sonderkommando), ex SS e gente del luogo. Il risultato è un'opera di grande importanza storica e di enorme impatto emotivo. Originariamente il film doveva chiamarsi Il luogo e la parola ma quando il regista scoprì il termine di origine ebraica "shoah", un'espressione a quell'epoca intraducibile in qualsiasi altra lingua, decise che sarebbe stato l'unico titolo adeguato. L'obiettivo dell'autore, infatti, è fare in modo che il film non offra alcun tipo di rassicurazione allo spettatore.
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/ regia di Pepe Danquart ; sceneggiatura Heinrich Hadding ; tratto dal romanzo di Uri Orlev e dalla biografia di Yoram Fridman ; direttore della fotografia Daniel Gottschalk ; musica Stèphane Moucha ; interpreti: Andrzej Tkacz, Kamil Tkacz, Elisabeth Duda ... [et al.]. - 2013.
/ un film di Lola Doillon ; basato sul libro autobiografico di Fanny Ben-Am ; interpreti: Leonie Souchaud, Cecile De France, Stephane De Groodt ... [et al.]. - 2016.
/ un film di Christian Duguay ; tratto dal libro Un sac de billes di Joseph Joffo ; sceneggiatura originale di Alexandra Geismar e Jonathan Allouche ; direttore della fotografia Christophe Graillot ; musiche originali Armand Amar ; interpreti: Dorian Le Clech, Batyste Fleurial Palmieri, Patrick Bruel ... [et al.]. - 2016.
Corri ragazzo corri / regia di Pepe Danquart ; sceneggiatura Heinrich Hadding ; tratto dal romanzo di Uri Orlev e dalla biografia di Yoram Fridman ; direttore della fotografia Daniel Gottschalk ; musica Stèphane Moucha ; interpreti: Andrzej Tkacz, Kamil Tkacz, Elisabeth Duda ... [et al.]. - 2013.
Il giovane Yoram "Srulik" Fridman ha 8 anni quando scappa dal ghetto di Varsavia. Sopravvive alle rigide stagioni polacche e alla cattura da parte dei militari tedeschi fuggendo nelle campagne, di fattoria in fattoria, lavorando in cambio di cibo. Sarà proprio così che un giorno incontrerà una signora che lo accoglierà e lo istruirà per mascherare a tutti il fatto di essere ebreo. Un giorno purtroppo mentre lavora si danneggia gravemente il braccio che gli deve essere amputato. Si ritroverà tante volte "davanti alla morte" ma riuscirà sempre a scamparla con metodi molto strategici e furbi. Ragazzo sveglio e agile, nel suo cammino incontrerà amici e nemici, mentre la seconda guerra mondiale è in svolgimento.
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Il viaggio di Fanny / un film di Lola Doillon ; basato sul libro autobiografico di Fanny Ben-Am ; interpreti: Leonie Souchaud, Cecile De France, Stephane De Groodt ... [et al.]. - 2016.
Basato su una storia vera, il film racconta la vicenda di Fanny, una ragazzina ebrea di 13 anni che nel 1943, durante l'occupazione della Francia da parte dei tedeschi, viene mandata insieme alle sorelline in una colonia in montagna. Lì conosce altri coetanei e con loro, quando i rastrellamenti nazisti si intensificano e inaspriscono, scappa nel tentativo di raggiungere il confine svizzero per salvarsi. Alla fine, con tutti gli altri seguaci, riesce a scampare da tutte le persecuzioni e raggiungere la meta.
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Un sacchetto di biglie / un film di Christian Duguay ; tratto dal libro Un sac de billes di Joseph Joffo ; sceneggiatura originale di Alexandra Geismar e Jonathan Allouche ; direttore della fotografia Christophe Graillot ; musiche originali Armand Amar ; interpreti: Dorian Le Clech, Batyste Fleurial Palmieri, Patrick Bruel ... [et al.]. - 2016.
Il film racconta il sorprendente viaggio di due giovani fratelli di origini ebrea, attraverso la Francia degli anni quaranta, occupata dai nazisti. Joseph e Maurice vivono la loro infanzia serenamente: d'estate giocano tra le onde, d'inverno si sfidano a battaglie di palle di neve. Fino a quando tutto cambia. A scuola sono costretti a indossare segni distintivi sulla giacca della divisa, come tutti gli altri bambini ebrei; vengono esclusi e additati dai compagni, emarginati dagli amici che ora li guardano in modo diverso. La situazione si complica a tal punto che una sera, il padre annuncia che dovranno partire in cerca di un luogo più sicuro. I bambini si mettono così in viaggio per sfuggire ai nazisti e raggiungere la cosiddetta "terra libera". In qualche modo riescono a eludere i controlli delle SS, imparano a riconoscere il rumore dei tremendi camioncini che sciamano per il Paese, e a scappare prima che gli ufficiali a bordo si accorgano della loro presenza. Il film segue i due bambini nella loro fuga da Parigi alla ricerca di un rifugio definitivo, mostra senza filtri le insormontabili difficoltà che affrontano lungo il percorso e come, con un'incredibile dose di astuzia, coraggio e ingegno riescono a sopravvivere alle barbarie naziste e a ricongiungersi finalmente alla loro famiglia.
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/ un film di Lajos Koltai ; sceneggiatura di Imre Kertesz ; tratto dal suo romanzo Sorstalanság ; direttore della fotografia Gyula Pados ; musiche Ennio Morricone ; interpreti: Marcell Nagy, Dimeny Aron, M. Kecskes … [et al.]. - 2005.
/ un film di Laszlo Nemes ; sceneggiatura Clara Royer e Laszlo Nemes ; fotografia Matyas Erdely ; musica Laszlo Melis ; interpreti: Gèza Röhrig, Levente Molnar, Urs Rechn ... [et al.]. - 2015.
/ regia di Roman Polanski ; soggetto tratto dal romanzo autobiografico omonimo di Wladyslaw Szpilman ; sceneggiatura di Ronald Harwood, fotografia di Pawel Edelman ; musica di Wojciech Kilar ; interpreti: Adrien Brody, Thomas Kretschmann, Frank Finlay...[et al.]. - 2010.
Il figlio di Saul / un film di Laszlo Nemes ; sceneggiatura Clara Royer e Laszlo Nemes ; fotografia Matyas Erdely ; musica Laszlo Melis ; interpreti: Gèza Röhrig, Levente Molnar, Urs Rechn ... [et al.]. - 2015.
Ottobre 1944. Saul Ausländer è un ebreo ungherese deportato ad Auschwitz-Birkenau. Reclutato come sonderkommando, Saul è costretto ad assistere allo sterminio della sua gente che 'accompagna' nell'ultimo viaggio. Isolati dal resto del campo i sonderkommando sono assoldati per rimuovere i corpi dalle camere a gas e poi cremarli. Testimoni dell'orrore e decisi a sopravvivervi, il gruppo si prepara alla rivolta prima che una nuova lista di sonderkommando venga stilata condannandoli a morte. Perduto ai suoi pensieri e ai compagni che lo circondano, Saul riconosce nel cadavere di un ragazzino suo figlio. La sua missione adesso è quella di dare una degna sepoltura al suo ragazzo. Alla ricerca della pace e di un rabbino che reciti il Kaddish, Saul farà la sua rivoluzione.
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Senza destino / un film di Lajos Koltai ; sceneggiatura di Imre Kertesz ; tratto dal suo romanzo Sorstalanság ; direttore della fotografia Gyula Pados ; musiche Ennio Morricone ; interpreti: Marcell Nagy, Dimeny Aron, M. Kecskes … [et al.]. - 2005.
Il film diretto da Lajos Koltai, racconta la storia di Köves, un ragazzo ebreo che vive a Budapest con tutta la sua famiglia nel pieno della seconda guerra mondiale. La sua vita cambia radicalmente quando suo padre viene obbligato a trasferirsi nei campi di lavoro ed è costretto a consegnarsi nelle mani dei militari nazisti a Mauthausen, dove purtroppo morirà. Qualche tempo dopo anche Köves viene deportato: tutto accade a bordo di un autobus dal quale viene fatto scendere con la forza per essere trasportato prima ad Auschwitz e poi, dopo essere sopravvissuto a una selezione insieme a dei compagni, arriva a Buchenwald e successivamente a Zeitz. Qui deve vedersela con i metodi barbari della milizia nazista: lavori forzati con turni interminabili, pochissimo cibo per tutti e condizioni igieniche pessime all'interno dei lager. Questa situazione lo devasta giorno dopo giorno e quello che fino a poco tempo prima era solo una adolescente, ora sembra solo l'ombra di se stesso. La sua salute si aggrava sempre di più fino a farlo svenire durante un turno di lavoro: i medici decidono allora di operarlo e trasferirlo di nuovo a Buchenwald per via di una grave infezione alla gamba. Quello che Köves teme, essendo diventato debole e agli occhi dei nazisti inutile, è di essere ucciso da un momento all'altro…
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Il pianista / regia di Roman Polanski ; soggetto tratto dal romanzo autobiografico omonimo di Wladyslaw Szpilman ; sceneggiatura di Ronald Harwood, fotografia di Pawel Edelman ; musica di Wojciech Kilar ; interpreti: Adrien Brody, Thomas Kretschmann, Frank Finlay...[et al.]. - 2010.
Siamo nel '38. Comincia a stringersi la tenaglia nazista che produrrà le prime limitazioni per gli Ebrei: prima leggere -la stella di Davide cucita sul braccio- poi pesanti, poi intollerabili, poi mortali. Fino alla decimazione. Wladyslaw, giovane, talentoso pianista, sta suonando Chopin per una registrazione radiofonica proprio mentre arriva la notizia dell'invasione nazista della Polonia. Il giovane assiste all'orribile spirale: tutta la famiglia deportata e poi le condizioni del ghetto: bambini che muoiono di fame, gente uccisa per nulla, e una piccola parte di ebrei che tradiscono per sopravvivere. Alla fine Wladyslaw è di nuovo al piano, proprio come all'inizio. Ma naturalmente l'esperienza lo ha devastato. Niente, neppure Chopin sarà più come prima.
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A cura di: ANPI - comitato provinciale Monza e Brianza